28 maggio: si celebra il gioco!
Nell’uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare.
(Friedrich Nietzsche)
Sì, perché il gioco è uno dei bisogni primari della Persona.
Esso ci diverte, ci rilassa, ci educa, ci forma, ci predispone al ragionamento, al pensiero critico, al “problem solving”, alla cooperazione e ci sviluppa la creatività, linfa vitale di ognuno di noi.
Gli anni passano, i modi ed i tempi di giocare cambiano (e non sempre in meglio!), tuttavia ancora oggi, se proposti, i tradizionali giochi, tra cui le nostre amate costruzioni, conquistano bambini e bambine…di ogni età!
Piccoli, grandi e maturi costruttori sono presenti ed operosi in tutto il mondo…l’Istituto Superiore di Sanità promuove il gioco come buona prassi per la salute pubblica, come occasione di inclusione a 360° e di pari opportunità educative, ricreative e sociali.
Il gioco è un diritto di bambini e ragazzi previsto dalla Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza…un diritto, però, che sarà davvero tale solo quando TUTTI i bambini e TUTTE le bambine se lo vedranno riconoscere!
In questa Giornata Mondiale dedicata al gioco, facciamo nostro il motto dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza “Giocare tutti, nessuno escluso” ed invitiamo ogni persona a giocare, da soli o in compagnia, in virtù di quanto segue:
La Natura avrebbe potuto dare alla sua prole tutte quelle funzioni utili di scarico di energia, di rilassamento, di preparazione e di compenso anche nella forma di esercizi puramente meccanici. Invece no, ci dette il gioco.
(Johan Huizinga)
Sereno e Sano Gioco a tutti!


Share this content:
Commento all'articolo